Buongiorno fanciulle,
oggi nuova lezione dedicato ai blush o comunemente chiamati fard.
Che cos’è un blush? Il blush deriva dal termine in inglese arrossire, ed è un cosmetico che viene utilizzato sulle gote per dare del colore al viso e dare l’effetto sano e più giovane.
Nella storia, il blush veniva utilizzato nell’antico Egitto. Veniva applicato anche sulle labbra, con lo stesso compito con cui oggi si utilizza il rossetto, indipendetemente sia dalle donne e sia dagli uomini. Mentre, negli anni dell’Inghilterra vittoriana, colorarsi il viso veniva considerato esser di bassa moralità, in più, per rendere le guance rosate si pizzicavano e per far diventare le labbra rosse le mordevano (che mente contorta!).
Nell’antica Grecia, invece, venivano usati i gelsi schiacciati, mentre altri componenti più comuni sono stati il succo delle barbabietole rosse e le fragole schiacciate.
Al giorno d’occhi, il blush consiste di polvere a base di talco colorato, che lo si va ad applicare con un pennello sulle guance. La colorazione del talco è ottenuta o da sostanze vegetali, estratti dai petali dello zafferano o da una soluzione di carminio in idrossido di amminio e acqua di rosa, con profumazione con gli olii essenziali.
I blush vi sono in diverse texture: in polvere compatta, in polvere libera e in mousse.
In questo post vi volevo mostrare i principali blush che ho e quelli che vorrei provare.
Blush Defining di Catrice: io ho lo 030 e sono favolosi!
Blush di bareMinerals: io ho il color The Faux Pas.
Blush di Sephora: io ho il color pesca.
Questi sono quelli che ho io, ora vi mostro quali vorrei provare.
Kit di blush in polvere libera di bareMinerals
Blush in polvere compatta di Stila.
Fanciulle questi sono i blush che ho e quelli che vorrei provare, fatemi sapere che blush usate, se preferite quello in mousse rispetto a quelli in polvere.
Un bacione e buona domenica,
Giusy!